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Lanciato ufficialmente un anno fa, l'approccio di ADEO alla diversità e all'inclusione non è nuovo. Ora sta assumendo una nuova dimensione, da iniziative locali a un'ambizione globale per ADEO.

« Nel 2019, abbiamo interpellato tutti i nostri stakeholder per scoprire in che modo ADEO influisce positivamente sul mondo”, spiega Ophélie Leboucher, Diversity & Inclusion Leader ADEO. È emerso che la diversità e l’inclusione sono due aspetti rilevanti. Si tratta di un tema al centro della nostra impresa, costruita sulla base di autentici valori umani, che però diventa un tema strategico.»

 

Un’iniziativa globale

 

La diversità e l’inclusione sono oggetto di iniziative locali da diversi anni. “Non si parte da zero, al contrario! ”. Mettere in atto un’iniziativa globale significa dare maggiore visibilità alle azioni locali e amplificarle. “Abbiamo deciso di stabilire due priorità per tutte le BU: la parità uomo/donna e la disabilità, perché si tratta di temi universali e attuali in tutti i Paesi in cui operiamo, ma anche perché sono considerati prioritari nell’ambito degli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile (OSS/SDG) delle Nazioni Unite, di cui siamo firmatari. Inoltre, ciascun sito è invitato a lavorare a tutte le iniziative locali che hanno culturalmente senso per loro. ”, spiega Ophélie. Pertanto, entro il 2024, tutte le BU devono avere il 40% di donne manager e responsabili di sito all’interno dei loro team, nonché raggiungere le quote legali del loro Paese in termini di inclusione delle persone con disabilità (oppure registrare un aumento costante del 10% annuo se tali quote sono già state raggiunte o in loro assenza). Dato che si tratta di un tema di importanza cruciale per ADEO, ogni BU ha nominato un referente Diversità e Inclusione che monitora i progressi del progetto grazie a un indicatore di eterogeneità.

 

Un accompagnamento specifico

 

Per consentire alle aziende ADEO di raggiungere questi obiettivi ambiziosi, innanzitutto ADEO ha firmato i Women’s Empowerment Principles dell’ONU ed è entrata nel Global Business and Disability Network dell’ILO. Ma c’è dell’altro. “Ad esempio, mettiamo a disposizione una matrice per calcolare la parità retributiva e lavoriamo su altri temi come la genitorialità che influisce sullo sviluppo delle donne. ”

 

In 3 aziende pilota ADEO è stata introdotta una diagnosi sull’eterogeneità per fare il punto sulle prassi, i processi e gli strumenti nell’ambito RU e manageriale ed elaborare piani d’azione.

“Dobbiamo realizzare un vero e proprio cambiamento culturale. Per questo, entro la fine dell’anno, proporremo due moduli di formazione ai 150.000 collaboratori al fine di sensibilizzarli sul tema della diversità e dell’inclusione nonché sul ruolo di ognuno in questa trasformazione. Poi ci sarà un altro modulo riguardante i comportamenti inclusivi. Sarà il risultato di un lavoro che stiamo facendo con oltre 700 collaboratori al fine di elaborare tutti insieme la carta dei comportamenti inclusivi di ADEO. ” Questa carta verrà presentata il 13 dicembre insieme ai vincitori della sfida interna “Get Involved Awards”, che premia le migliori iniziative nell’ambito della diversità e dell’inclusione. Senza dubbio, in appena un anno, ADEO ha premuto l’acceleratore in proposito!

 

Impegni monitorati.
Il 100% dei team e dei fornitori ha accesso a un canale libero e protetto Whispli per segnalare comportamenti non conformi. Ovviamente i referenti Diversità e Inclusione sono a loro disposizione.

26%

di donne

sono leader e responsabili di sito

5,2%

inclusione delle persone con disabilità

presso Leroy Merlin Polonia

3,6%

inclusione delle persone con disabilità

a Bricoman Francia