Per rendere l’habitat un luogo di vita positivo, le aziende ADEO devono sapere ciò che l’abitazione significa nello specifico per i loro clienti. Il ruolo dei team Customer Insights è proprio quello di studiare le aspettative, le esigenze e i desideri degli abitanti. Nel 2022, hanno realizzato uno studio internazionale intitolato “Home 22” che analizza in particolare i recenti cambiamenti del rapporto con l’habitat e le nuove priorità dei privati che ne derivano. Tra l’impatto della crisi Covid e l’aumento dei prezzi dell’energia, soffermiamoci su alcuni insegnamenti importanti.
Oltre 8.000 persone intervistate in più di 10 Paesi
“Home 22” è uno studio riguardante il rapporto dei privati con la loro abitazione che mira ad alimentare la strategia e l’offerta delle aziende ADEO. Questo studio quantitativo è stato effettuato in contemporanea in 10 Paesi diversi tra marzo e aprile 2022 con un questionario online di 30 minuti. Lo studio ha intervistato oltre 8.000 persone in tutto, in base a campioni rappresentativi della popolazione di ciascun Paese. Il target dello studio: individui dai 20 anni in su, indipendenti economicamente e responsabili o co-responsabili del miglioramento della loro abitazione.
3 priorità per un habitat più “positivo”
Il risparmio energetico è una delle 3 priorità che emergono dallo studio.
In particolare, è la prima priorità per gli abitanti, nonché il proposito più forte alla base della realizzazione di progetti. Metà degli intervistati afferma di voler apportare modifiche alla propria abitazione per questo motivo, mentre il 36% afferma di volerlo fare entro 12 mesi. Bisogna collegare questa informazione al peso rilevante della spesa energetica nel loro bilancio.
Il comfort termico è la seconda priorità evidenziata, anche se il proposito di realizzazione di un progetto concreto è meno forte al riguardo. Ciò è legato in parte al costo importante che i lavori potrebbero comportare, ma anche all’assenza di soluzioni chiare e specifiche per migliorare l’abitazione in tale ambito. A prescindere dai Paesi, i clienti di Leroy Merlin sono più sensibili al riguardo e si aspettano soluzioni in grado di aiutarli a migliorare il riscaldamento riducendo il consumo energetico al tempo stesso.
Infine, l’ultima priorità riguarda la sicurezza. Infatti in molti Paesi gli abitanti intervistati associano la loro casa all’idea di “rifugio” più che di “nido”. Ciò è particolarmente vero per chi non è cliente di Leroy Merlin. Queste persone pensano dunque di investire in sistemi di allarmi domestici o videocitofoni, al fine di rafforzare la sensazione di sicurezza.
Definire le priorità e trovare le opportunità
Questo studio ha permesso di definire dei punti di interesse per le aziende ADEO e per lo sviluppo della loro offerta. Pertanto, i team Customer Insights hanno chiesto agli intervistati quali fossero le loro esigenze più importanti, ma anche il loro livello di soddisfazione. Analizzando le esigenze menzionate con maggiore frequenza e quelle meno soddisfatte al momento, lo studio ha individuato le loro priorità di investimento per aiutare le insegne ad accompagnare i clienti in questo percorso.
Salute, isolamento acustico e risparmio idrico: 3 tematiche emergenti
“Home 22” ha messo in evidenza altri temi relativi al miglioramento dell’habitat.
Innanzitutto, la salute. Un tema emerso ovviamente con la crisi del Covid, che però va oltre la semplice installazione di un purificatore d’aria (il progetto più citato). Per molte famiglie, la salute è importante soprattutto con l’arrivo del primo figlio… Se tali famiglie non riescono a trovare soluzioni chiare al riguardo, le insegne possono aiutarle.
Il secondo segnale debole dello studio è l’isolamento acustico. Quest’ultimo riguarda in particolare gli appartamenti e, anche se è l’aspetto menzionato con minore spontaneità, in realtà genera tanta insoddisfazione, soprattutto quando si tratta dello studio e delle camere. Tuttavia, gli abitanti hanno poche prospettive chiare al riguardo, perché anche in questo caso non vedono soluzioni semplici e ovvie.
Infine, l’ultimo tema è quello riguardante il risparmio idrico. Che si tratti del trattamento o del recupero, l’acqua nelle case è il primo punto focale per i prossimi 12 mesi. L’intento di cambiamento è motivato innanzitutto dalla preoccupazione di natura economica, ma anche ambientale. La mancanza di un sistema di recupero dell’acqua è una delle principali questioni sollevate dagli intervistati a proposito del giardino. A causa del cambiamento climatico e della siccità sempre più frequente, c’è una vera e propria responsabilità per le insegne ADEO.
Abitazioni sempre più polivalenti
Il nuovo ordine di queste sfide deriva in parte dalla crisi sanitaria: abbiamo trascorso e continuiamo a trascorrere più tempo a casa. I clienti delle insegne ADEO hanno vissuto questo periodo come momenti di riappropriazione e trasformazione della loro abitazione. Oggi la casa è un luogo di vita polivalente in cui emergono nuove attività, come lo sport a casa (praticato da oltre il 50% degli intervistati) e ovviamente il lavoro da remoto, una tendenza rilevante dall’inizio della crisi Covid, menzionato dal 44% delle persone intervistate.
Il salotto è più versatile perché può fungere da spazio in cui ricevere, fare sport o lavorare. È al secondo posto delle stanze che il target delle nostre insegne desidera migliorare, mentre la cucina è in testa. Quest’ultima diventa centrale per il benessere e l’idea di un “habitat positivo”.
Infine, un’altra tendenza consolidata dalla crisi sanitaria riguarda gli spazi esterni, considerati fondamentali per migliorare l’esperienza e le condizioni di vita. Del resto il 38% degli intervistati sceglie il termine “esterno” invece di “interno” per descrivere l’abitazione ideale. Anche gli esterni sono polivalenti con usi condivisi tra attività sportive, ricevimento, bricolage, bucato… Ma il suo ruolo principale resta il relax, oltre ovviamente al giardinaggio!
Per approfondire: :
La pandemia e il lockdown: impatto e percezione sugli abitanti e l’abitazione
Il 28%
del bilancio relativo all’abitazione
è utilizzato per l’energia, secondo gli intervistati
1
intervistato su 2
ha la ferma intenzione di ridurre il consumo energetico
1
abitante su 2
fa sport a casa
Il 44%
lavora regolarmente
da remoto